FAO Summit 2 (luckily there Zaia)
A summit ended, one of my regrets is not having taken away a copy of the speech of our Minister of Agriculture. Because of the lack of any real commitment, a substantial load of that content, etc.. ... etc. The only one who brought a bit 'of fun (and laughter) at the summit, it was him, Zaia, with its discourse on' agriculture identity. "Yes, because (even without a written speech some passages are unforgettable) "gli africani" ha detto, devono mangiare genuino "cibo africano frutto della loro terra, non snack, importati dall'estero". Della serie, così come noi dobbiamo mangiare genuino cibo italiano o meglio padano... Ma la cosa bella è che il nostro rappresentante, per avvalorare la sua tesi leghista, nonchè dargli un tono elevato, visionario, ha scomodato personalità della filosofia e della letteratura, citando Simone Weil (rigorosamente pronunciando Simone all'italiana, tipo Simone il compagno di classe), Jhon Donne (si, lo giuro), e il "famoso contadino russo Leone Tolstoj". Famoso contadino russo, già. Certo, caro ministro, proprio braccia tolte all'agricoltura. Come lei
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