Pristina hello!
Today I was able to turn around for good. Without chasing bus to take, places or people to interview by vistitare. Today I was able to quietly observe the three minarets in a row in your old neighborhood and infect me from the quiet 'of your elderly who savor the sunshine on the veranda of the mosque, or chat by the fountain of marble and the' next. I could see the kebabbaro (quebabtore!) chevapi cook the sausages and smoking, before your typical season with pepper and tomatoes. With the camera I finally collected the signs more 'fun you have checked on him in recent years: bar "Boss" restaurant "Boston" hair salon "Love" and many many more, even the best that I can not remember. I shot again between the bars and cafes' fashion, that make you look like a chic Milan e snob, mille miglia lontana dalle campagne poverissime che invece ti circondano. Sono anche ripassata, naturamente, dal quartire Un, Osce, Eulex (e chi piu' ne ha piu' ne metta..), situato tutto intorno alla Police street. Ho sbuffato ancora una volta alla vista di tante tante tante fuoristrada e suv di lusso e ho pensato di nuovo a tutti i contrasti, i traffici e le ingiustizie che rappresenti oggi.
Ma, risalendo la collina verso la guesthouse, sono rimasta incantata dai grappoli di fiori bianchi dei tuoi alberi in questa stagione, che si riflettono nelle pozzanghere lasciate dalla pioggia insieme ai tetti delle tue case ben fatte, come delle baite. E, con i bambini che giocavano intorno, quei tetti mi hanno rimandato ad un cielo bianco, che non I can describe, with accumulations that lead to gray to purple to blue ..
In the picture (Alessia Leonello): Me and Mark in a cafe in Pristina
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